IL PROTAGONISTA
Sandro nasce e cresce a Milano, dove frequenta la facoltà di Filosofia in pieno '68. La madre Cini è una famosa designer, il padre Renato un neurologo, entrambi ex partigiani e personaggi di spicco nella Milano del tempo. Sandro esce di casa piuttosto presto, e guadagna la sua autonomia mantenendosi con piccoli lavoretti durante gli studi. Diventa giornalista fino ad arrivare al culmine della carriera a dirigere una nota rivista scientifica.
Sandro ha una mente analitica, e l’estro scapestrato di un inventore tuttofare. Ogni anno ad esempio, aggiusta con assi e chiodi il pontile della casa al mare da dove poi salpa con la sua barchetta a motore per godersi in solitudine l’alba davanti alle spiagge dell’arcipelago della Maddalena.
La sua memoria sta svanendo, ma non il suo ottimismo sfrenato e nemmeno la fantasia che ha sempre dimostrato di avere, producendo soluzioni inaspettate, affrontando la vita con la leggerezza e la grazie di una libellula.
La forza del suo personaggio è quella di essere normale e straordinario insieme. La sua non è la storia di un eroe, ma quella di un uomo qualsiasi, che lascia il segno per la sua personalità fuori dal comune.
Anche nei confronti della malattia Sandro ha avuto, e ha tuttora, un approccio tutto suo, che ci permetterà di raccontare di questo male tremendo e implacabile in una chiave nuova e sorprendente.
GLI INTERPRETI NEL FILM