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Storie per Sandro nasce come un documentario che sconfina nella finzione, trascendendo la definizione di genere.

Storie per Sandro nasce come un documentario che sconfina nella finzione, trascendendo la definizione di genere.

SINOSSI

Il documentario inizia ‘in medias res’: a Sandro é stata diagnosticata la malattia, e insieme al figlio Giacomo ha iniziato un viaggio attraverso i ricordi, tra vecchie fotografie e viaggi nei luoghi della sua infanzia, il cui scopo è quello di tenere la sua memoria costantemente stimolata. Man mano che i racconti riaffiorano, Giacomo si rende conto che molti episodi della vita del padre sono vere e proprie avventure incredibili, surreali e ironiche, e che il modo di preservarle per sempre è affidarle al linguaggio senza tempo del cinema.

Padre e figlio raccolgono e trasformano le Storie di Sandro in vere e proprie scene di finzione cinematografica, partecipando insieme a tutte le fasi della produzione. Arrivati al momento delle riprese, Giacomo capisce che i ricordi delle Storie si stanno inevitabilmente annebbiando, e che Sandro le ricorda solamente a tratti. Questo lungo viaggio assume ora un nuovo significato per lui: non più quello di salvare la memoria di suo padre, ma quello di rubare alla malattia quanto più tempo possibile da trascorrere insieme, e da condividere con tutte le persone che hanno conosciuto e amato Sandro.

IL CINEMA: CURA E SCOPERTA

La magia della produzione cinematografica diventa un mezzo di scoperta e cura, oltre che lo strumento per conseguire l’obiettivo finale. Che è quello di lasciare a Sandro un archivio di memorie in movimento che lo tenga ancorato a se stesso il più a lungo possibile. Girato nell’arco di cinque anni, il film segue da una parte la vita di Sandro che convive con la malattia, dall’altra la raccolta delle storie e la produzione cinematografica. Diversi livelli narrativi si intrecciano, così come diversi linguaggi visivi, che vanno dalle riprese documentaristiche alla cinematografia vera e propria.

Oltre a offrire un punto di vista nuovo sulla malattia, che non è più vista come un qualcosa di ineluttabile ma come un’opportunità di trasofrmazione e bellezza, ‘Storie per Sandro’ racconta del percorso di un padre e un figlio che riscoprono il valore di passare il tempo insieme, di ritrovarsi e accompagnarsi mano nella mano in un’ultima grande avventura.

GUARDA IL TRAILER

Padre e Protagonista

Sandro

Figlio e Regista

Giacomo

Padre e Protagonista

Sandro

Figlio e Regista

Giacomo

Padre e Protagonista

Sandro

Figlio e Regista

Giacomo

FASI DEL FILM

2019

LA MALATTIA

A Sandro viene diagnosticato il morbo di Alzheimer. È una notizia inaspettata quanto tragica, soprattutto data la ancora relativamente giovane età di Sandro. Purtroppo la situazione è grave e la malattia si trova già in stato avanzato. Sandro inizia le cure a disposizione, partecipando anche alla sperimentazione di un farmaco che però viene poi interrotta. Ad oggi, non esiste una cura definitiva per questa malattia, ma solo terapie di supporto che ne favoriscono il rallentamento.

2020

L'idea del film

Giacomo inizia a studiare e ad informarsi sulla malattia, parlando con medici e confrontandosi con chi segue Sandro nel suo percorso di cure. Viene particolarmente colpito da uno studio effettuato dall’Università di Barcellona, su come la stimolazione emozionale, legata a specifici ricordi, possa aiutare i malati a riconnettersi con il proprio vissuto, recuperando tutta una serie di esperienze positive. È da qui che Giacomo inizia a stimolare Sandro nei suoi ricordi, chiedendogli di scrivere per lui le storie più avvincenti della sua vita. Emergono degli episodi sconosciuti anche allo stesso Giacomo, molti dei quali talmente incredibili che sembrano già le storie di un film. Nasce così l’idea di trasformare queste storie in vere e proprie scene di finzione, in modo da ricostruire una sorta di archivio di memorie di Sandro.

–2024

LE RIPRESE DOCUMENTARISTICHE

Giacomo segue Sandro nella sua quotidianità e nell’evoluzione della malattia. Insieme scavano nella memoria e vanno a recuperare persone, episodi e luoghi che hanno segnato la vita di Sandro. Dalla vecchia casa di Stresa, all’Isola di Maddalena, Giacomo accompagna Sandro in questo recupero del suo passato, con la telecamera in mano per non perdere nemmeno un racconto o un particolare. Parallelamente, Sandro scrive di suo pugno le sue Storie: iniziano a delinearsi gli episodi più significativi, che Giacomo deciderà di trasformare come scene di un film. A più riprese, Sandro scrive e riscrive i suoi racconti, mentre il percorso terapeutico è iniziato, e mentre diventa sempre più difficile per lui andare a recuperare le Storie in maniera precisa e particolareggiata. La memoria sta inesorabilmente svanendo.

–2025

LA PRODUZIONE DELLE STORIE

Il tempo non gioca a suo favore, Giacomo dà il via alla produzione cinematografica delle Storie, di modo che Sandro abbia ancora la possibilità di partecipare in maniera attiva alle riprese. A Gennaio 2025 le scene vengono girate in teatro, e Sandro partecipa a tutte le fasi, dai casting alla costruzione della scenografia. Il coinvolgimento sul set e l’emozione del vivere un’esperienza nuova agiscono su Sandro in maniera estremamente positiva. Le sue Storie sono ora racconti universali che rimarranno nel tempo, e il dono più prezioso per padre e figlio è stato, infine, quello di vivere insieme questa grande avventura.

2019

LA MALATTIA

2020

L'idea del film

–2024

LE RIPRESE DOCUMENTARISTICHE

–2025

LA PRODUZIONE DELLE STORIE

2019

LA MALATTIA

A Sandro viene diagnosticato il morbo di Alzheimer. È una notizia inaspettata quanto tragica, soprattutto data la ancora relativamente giovane età di Sandro. Purtroppo la situazione è grave e la malattia si trova già in stato avanzato. Sandro inizia le cure a disposizione, partecipando anche alla sperimentazione di un farmaco che però viene poi interrotta. Ad oggi, non esiste una cura definitiva per questa malattia, ma solo terapie di supporto che ne favoriscono il rallentamento.

2020

L'idea del film

Giacomo inizia a studiare e ad informarsi sulla malattia, parlando con medici e confrontandosi con chi segue Sandro nel suo percorso di cure. Viene particolarmente colpito da uno studio effettuato dall’Università di Barcellona, su come la stimolazione emozionale, legata a specifici ricordi, possa aiutare i malati a riconnettersi con il proprio vissuto, recuperando tutta una serie di esperienze positive. È da qui che Giacomo inizia a stimolare Sandro nei suoi ricordi, chiedendogli di scrivere per lui le storie più avvincenti della sua vita. Emergono degli episodi sconosciuti anche allo stesso Giacomo, molti dei quali talmente incredibili che sembrano già le storie di un film. Nasce così l’idea di trasformare queste storie in vere e proprie scene di finzione, in modo da ricostruire una sorta di archivio di memorie di Sandro.

–2024

LE RIPRESE DOCUMENTARISTICHE

Giacomo segue Sandro nella sua quotidianità e nell’evoluzione della malattia. Insieme scavano nella memoria e vanno a recuperare persone, episodi e luoghi che hanno segnato la vita di Sandro. Dalla vecchia casa di Stresa, all’Isola di Maddalena, Giacomo accompagna Sandro in questo recupero del suo passato, con la telecamera in mano per non perdere nemmeno un racconto o un particolare. Parallelamente, Sandro scrive di suo pugno le sue Storie: iniziano a delinearsi gli episodi più significativi, che Giacomo deciderà di trasformare come scene di un film. A più riprese, Sandro scrive e riscrive i suoi racconti, mentre il percorso terapeutico è iniziato, e mentre diventa sempre più difficile per lui andare a recuperare le Storie in maniera precisa e particolareggiata. La memoria sta inesorabilmente svanendo.

–2025

LA PRODUZIONE DELLE STORIE

Il tempo non gioca a suo favore, Giacomo dà il via alla produzione cinematografica delle Storie, di modo che Sandro abbia ancora la possibilità di partecipare in maniera attiva alle riprese. A Gennaio 2025 le scene vengono girate in teatro, e Sandro partecipa a tutte le fasi, dai casting alla costruzione della scenografia. Il coinvolgimento sul set e l’emozione del vivere un’esperienza nuova agiscono su Sandro in maniera estremamente positiva. Le sue Storie sono ora racconti universali che rimarranno nel tempo, e il dono più prezioso per padre e figlio è stato, infine, quello di vivere insieme questa grande avventura.

STORIE PER SANDRO: IN NUMERI

STORIE PER SANDRO: IN NUMERI

0+

Anni

Cinque e più anni di scrittura e riprese. L’idea del film nasce nel 2020, appena dopo la diagnosi. Giacomo inizia a seguire Sandro con la telecamera costantemente nel tempo, attraverso le fasi della malattia.

0+

Ore

Nel corso degli anni Giacomo realizza più di 40 ore di girato, viaggiando e accompagnando Sandro alla riscoperta del suo passato e dei luoghi e personaggi delle sue Storie.

0

Riscritture

Sandro scrive le Storie di suo pungo non una, ma più e più volte nel corso degli anni. Su spinta di Giacomo, questo esercizio lo aiuta a non perdere i dettagli e a mantenere la memoria allenata.

100+

Persone

Nel corso dei 5 anni sono moltissime le persone che sono state coinvolte nel progetto, a partire dai medici, i conoscenti, gli amici e famigliari di Sandro fino alla crew nei giorni delle riprese in teatro di posa.

L'INCIDENTE

1956

"Ricordo il profilo di mia nonna, seduta sul sedile davanti. Le sue mani di carta, il profumo di rosa delicato. Anche il giorno in cui morì, lei decise di essere lì con me."

IL VOLO

1958

"Avete mai sognato di volare liberi come un palloncino, e di vedere il mondo dall'alto, là dove nessuno vi può più raggiungere?"

LA GIBERNA

1969

"Ero sicuro che avrei potuto seminare il poliziotto tra la folla. Ma la giberna volò più veloce di me: sentii un fischio vicino alla mia testa, e un colpo secco alla tempia. Poi il buio."

IL MORTAIO

1973

"Provai ad avvertire lo Stato Maggiore e il Generale: i calcoli erano sbagliati, il colpo del mortaio sarebbe finito troppo vicino alla loro postazione, finendo per ucciderli tutti."

LA RICCIOLA

1983

"Fu così che un'idea bizzarra mi colpì, che anche i pesci hanno un cuore, forse un'anima. Da quel giorno, non ho mai più pescato."

L'INCIDENTE

1956

"Ricordo il profilo di mia nonna, seduta sul sedile davanti. Le sue mani di carta, il profumo di rosa delicato. Anche il giorno in cui morì, lei decise di essere lì con me."

IL VOLO

1958

"Avete mai sognato di volare liberi come un palloncino, e di vedere il mondo dall'alto, là dove nessuno vi può più raggiungere?"

LA GIBERNA

1969

"Ero sicuro che avrei potuto seminare il poliziotto tra la folla. Ma la giberna volò più veloce di me: sentii un fischio vicino alla mia testa, e un colpo secco alla tempia. Poi il buio."

IL MORTAIO

1973

"Provai ad avvertire lo Stato Maggiore e il Generale: i calcoli erano sbagliati, il colpo del mortaio sarebbe finito troppo vicino alla loro postazione, finendo per ucciderli tutti."

LA RICCIOLA

1983

"Fu così che un'idea bizzarra mi colpì, che anche i pesci hanno un cuore, forse un'anima. Da quel giorno, non ho mai più pescato."

IL TEAM Artistico

AUTORE E REGISTA

Giacomo Boeri

Laureato alla London Film School, Giacomo fonda nel 2013 la casa di produzione e studio creativo The Blink Fish a Milano dove lavora come regista e autore di ADV, fashion film, cortometraggi e documentari. Da sempre appassionato di narrativa, Giacomo vince nel 2019 il Premio RAI Cinema Alice nelle Città con il cortometraggio ‘Pater Familias’. Con The Blink Fish scrive e produce cortometraggi e documentari che partecipano a numerosi Film Festival Internazionali. Dal 2020, Giacomo segue lo sviluppo del suo primo docufilm in uscita nel 2025.

AUTORE E REGISTA

Giacomo Boeri

Laureato alla London Film School, Giacomo fonda nel 2013 la casa di produzione e studio creativo The Blink Fish a Milano dove lavora come regista e autore di ADV, fashion film, cortometraggi e documentari. Da sempre appassionato di narrativa, Giacomo vince nel 2019 il Premio RAI Cinema Alice nelle Città con il cortometraggio ‘Pater Familias’. Con The Blink Fish scrive e produce cortometraggi e documentari che partecipano a numerosi Film Festival Internazionali. Dal 2020, Giacomo segue lo sviluppo del suo primo docufilm in uscita nel 2025.

AUTORE E REGISTA

Giacomo Boeri

Laureato alla London Film School, Giacomo fonda nel 2013 la casa di produzione e studio creativo The Blink Fish a Milano dove lavora come regista e autore di ADV, fashion film, cortometraggi e documentari. Da sempre appassionato di narrativa, Giacomo vince nel 2019 il Premio RAI Cinema Alice nelle Città con il cortometraggio ‘Pater Familias’. Con The Blink Fish scrive e produce cortometraggi e documentari che partecipano a numerosi Film Festival Internazionali. Dal 2020, Giacomo segue lo sviluppo del suo primo docufilm in uscita nel 2025.

SCENOGRAFO

Josè Tirado

Josè Tirado, scenografo di cinema, pubblicità, moda e video musicali, ha studiato comunicazione audiovisiva e cinema a Barcellona e Madrid. Dal 2013, lavora nel settore e ha vinto premi internazionali, tra cui miglior scenografo al Ischia Film Festival. Ha insegnato al Festival di San Sebastián e n istituti come l’IED. È membro dell’Academia Spagnola del Cinema e dell’AEDAA.

SCENOGRAFO

Josè Tirado

Josè Tirado, scenografo di cinema, pubblicità, moda e video musicali, ha studiato comunicazione audiovisiva e cinema a Barcellona e Madrid. Dal 2013, lavora nel settore e ha vinto premi internazionali, tra cui miglior scenografo al Ischia Film Festival. Ha insegnato al Festival di San Sebastián e n istituti come l’IED. È membro dell’Academia Spagnola del Cinema e dell’AEDAA.

SCENOGRAFO

Josè Tirado

Josè Tirado, scenografo di cinema, pubblicità, moda e video musicali, ha studiato comunicazione audiovisiva e cinema a Barcellona e Madrid. Dal 2013, lavora nel settore e ha vinto premi internazionali, tra cui miglior scenografo al Ischia Film Festival. Ha insegnato al Festival di San Sebastián e n istituti come l’IED. È membro dell’Academia Spagnola del Cinema e dell’AEDAA.

DOP

Emanuele Zarlenga

Emanuele Zarlenga, nato nel 1983 ad Albano Laziale, è un direttore della fotografia che inizia la sua carriera nel 2005 come Digital Imaging Technician, collaborando con registi come Tornatore e Bertolucci. Dal 2017 si dedica alla cinematografia, lavorando con brand internazionali e dirigendo il suo primo film nel 2019. La sua ricerca artistica e il suo approccio alla cinematografia si ispira a diverse discipline tra cui la filosofia, la pittura e il teatro.

DOP

Emanuele Zarlenga

Emanuele Zarlenga, nato nel 1983 ad Albano Laziale, è un direttore della fotografia che inizia la sua carriera nel 2005 come Digital Imaging Technician, collaborando con registi come Tornatore e Bertolucci. Dal 2017 si dedica alla cinematografia, lavorando con brand internazionali e dirigendo il suo primo film nel 2019. La sua ricerca artistica e il suo approccio alla cinematografia si ispira a diverse discipline tra cui la filosofia, la pittura e il teatro.

DOP

Emanuele Zarlenga

Emanuele Zarlenga, nato nel 1983 ad Albano Laziale, è un direttore della fotografia che inizia la sua carriera nel 2005 come Digital Imaging Technician, collaborando con registi come Tornatore e Bertolucci. Dal 2017 si dedica alla cinematografia, lavorando con brand internazionali e dirigendo il suo primo film nel 2019. La sua ricerca artistica e il suo approccio alla cinematografia si ispira a diverse discipline tra cui la filosofia, la pittura e il teatro.

VIDEO EDITOR

VERONICA SCOTTI

Veronica Scotti è una montatrice cinematografica di Milano con una solida formazione nel campo del montaggio video. Ha frequentato la Civica Scuola di Cinema e ha lavorato presso Fiumi Studios. Nel corso della sua carriera, ha partecipato a diversi progetti cinematografici, tra cui: Milano 55,1. Cronaca di una settimana di passioni (2011), Tutti i rumori del mare (2012), La convocazione (2017). La sua esperienza e competenza nel montaggio contribuiscono a dare forma narrativa e ritmo ai progetti a cui partecipa, rendendola una professionista apprezzata nel settore cinematografico italiano.

COSTUMISTA

SARA COSTANTINI

Sara Costantini, nata in Italia alla fine degli anni '70, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha iniziato subito a lavorare come costumista freelance, distinguendosi per la sua conoscenza del design contemporaneo e storico, della ricerca e della costruzione. Il suo talento e la sua creatività hanno lasciato il segno in progetti di ogni genere. Grazie alla sua visione unica e all’esperienza nella gestione dei team, è una scelta privilegiata per registi e produttori. Oggi lavora tra spot pubblicitari, eventi, retro-show e teatro.

COMPOSITORE

LEO EINAUDI

Leo è un musicista e compositore italiano, figlio del celebre pianista e compositore Ludovico Einaudi. Seguendo le orme della sua famiglia, Leo ha sviluppato una carriera musicale che spazia dalla composizione contemporanea all’uso di strumenti come la chitarra, oltre a cimentarsi nel canto e nella scrittura di canzoni. La sua musica riflette una fusione di influenze classiche e moderne, contribuendo a un panorama sonoro distintivo.

Production

LA produzione dietro al Film

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© Giacomo Boeri, 2025

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© The Blink Fish, 2025

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© The Blink Fish, 2025